***SPOILER ALERT***
- Senti, lo so cosa stai per dire…
- Ah sì?
- Sì. Pensi che sono un filmetto da quattro soldi, una brutta copia di “Ocean’s Eleven”. Pensi che con me hai perso due ore che avresti impiegato meglio a guardare “Casablanca” per la milionesima volta…
- E chi l’ha detto?
- Antonio Maria Abate e anche quelli di Nerd’s Revenge! Dicono che per la prima metà non sono male, ma poi scado, divento inutile, perdo di interesse…
- Focus, tesoro. Ascoltami bene.
- Sì…
- Antonio Maria Abate e Nerd’s Revenge hanno ragione. Dalla metà in poi, perdi di mordente. Ma questo non fa di te un brutto film, come sostiene anche Marianna Cappi.
- Oh…
- Per come la vedo io, sei un heist movie di buona qualità. Se a qualcuno piace il genere piacerai anche tu. Riepilogando, racconti di come Jess, una donna giovane, bella e intraprendente, voglia entrare nel mondo del crimine professionale. Per caso incontra Nicky, truffatore da tre generazioni e ladro gentiluomo. Lui le fa da mentore, i due si innamorano.
- Ecco, la mia trama è banale...
- Beh, è una struttura vista e rivista, ma ci può stare. Anzi, ti dirò che mi è piaciuta in particolare l’idea che i criminali professionisti non cerchino di fare il grande colpo ma prendano di mira pesci piccoli, rubando orologi, portafogli, valigie e gioielleria varia, in un meccanismo complesso e preciso che viene spiegato a Jess da Nicky nel corso di un montaggio. Visto e rivisto, appunto, ma di solito piace.
- Mmh...
E poi, raggiungi il tuo apogeo, tesoro mio. Nella scena della partita di football, quando Nicky e Jess scommettono con il cinese.
Lì, tesoro mio, ce lo metti in quel posto a tutti. Regia, attori, montaggio: tutto funziona alla perfezione.
E la reazione che Jess ha alla fine della scena, è la stessa che ho avuto io. Una via di mezzo tra “Brutto stronzo” e “Sei un genio”. Una scena irreale, impossibile, con una spiegazione persino un po’ ridicola. Me ne sono reso conto e poi ho detto “Sti cazzi. Me la sono goduta.”
- Oh… Sei davvero dolce.
- Anche gli attori, in effetti, non sono male. Will Smith, ossia Nicky, non è uno dei miei preferiti, secondo me non ha ancora imparato a scegliere i suoi film. Stiamo a vedere come andrà con “Suicide Squad”. Con te comunque si è comportato bene… Quando serve riesce a dare un minimo di spessore.
- Margot è bellissima, vero?
- Come il diavolo fatto carne. Il che potrebbe darle dei problemi... Sicuramente sa recitare e sembra anche abbastanza versatile, ma deve stare attenta a non prendere solo ruoli da Stra-Gnocca di Turno. Sarà nel prossimo “Tarzan” e sta girando anche lei “Suicide Squad”. Stiamo a vedere… Comunque, Margot Robbie riesce a rendere credibile il personaggio di Jess, che di per sè sarebbe abbastanza superficiale.
- Grazie, sei molto gentile. Mi fa bene parlare con te…
- Aspetta, tesoro. Ci sono delle note dolenti. MI spieghi perchè alla fine la storia se ne va a puttane?
- Ma no, non hai capito! È che l’attenzione si sposta dal tema del furto a quello dell’amore tra i due protagonisti...
- No, tesoro. È proprio che la storia va a puttane. Ora, capisco che Ficarra e Requa, i tuoi registi, hanno il gusto per la contaminazione dei generi. Si vedeva anche in “I Love You, Philip Morris”. Con te, tesoro, mi spiace, non funziona.
Anzitutto, il fatto che lo scagnozzo del cattivo alla fine si riveli essere il padre di Nicky è una baggianata. Tipo, non ho capito perchè quando i due si incontrano, a metà della storia, non danno segno di riconoscersi, anche se sono da soli e nessuno li sta controllando.
- Beh, era per non rovinarti la sorpresa…
- Eh no, così il pubblico non lo sorprendi, lo prendi in giro.
E lo stesso vale per il finale, che proprio non sta in piedi. Cioè, tutta la seconda metà del film poggia le basi sul fatto che Jess voleva farla pagare a Nicky? Mentre in realtà Nicky stava lavorando con suo padre, diventato braccio destro del riccone bersaglio della truffa? E il padre di Nicky, alla fine, spiega perchè anni prima aveva abbandonato il figlio, lo lascia mezzo morto nei pressi di un ospedale e se ne va portandosi via anche i soldi del figlio?
E lo stesso vale per il finale, che proprio non sta in piedi. Cioè, tutta la seconda metà del film poggia le basi sul fatto che Jess voleva farla pagare a Nicky? Mentre in realtà Nicky stava lavorando con suo padre, diventato braccio destro del riccone bersaglio della truffa? E il padre di Nicky, alla fine, spiega perchè anni prima aveva abbandonato il figlio, lo lascia mezzo morto nei pressi di un ospedale e se ne va portandosi via anche i soldi del figlio?
Dai, su… Sul finale potevi impegnarti di più…
- Ecco, alla fine sono un film da quattro soldi…
- Sei un film che si poteva concludere meglio, Focus. Ma, nel complesso, ti lasci guardare…
- Mh…
- Senti, io non ho più sonno. E se ci guardassimo Casablanca?