mercoledì 29 luglio 2015

Recensione del film "EX MACHINA"

- Ok, dimmi…
- Mmm?
- Qual è il problema? Non hai aperto bocca da quando abbiamo finito… È stato tanto terribile?
- No! Oh, Ex Machina, no, assolutamente… Mi sei piaciuta molto, davvero.
- Non lo dici solo per farmi stare zitta?
- Macchè. Ho capito che mi saresti piaciuta fin da quando ho visto il trailer…
- E allora cosa c’è?



- C’è qualcosa, tesoro. Sei un bel film, però c’è un particolare che ti ha impedito di essere un ottimo film di fantascienza. Un particolare stonato in un quadro altrimenti di gran pregio. Anzi, che dico, sei comunque di gran pregio, e gente come quelli di Everyeye e di Film.it sono d’accordo.
- Sì, in generale le recensioni sono andate bene. Ma fammi capire, non ti è piaciuta la storia? Troppo lenta? Finale scontato?
- No, assolutamente. La tua trama è sicuramente uno dei tuoi punti di forza, Ex Machina.  Riesci a giocare con le implicazioni filosofiche e antropologiche dell’intelligenza artificiale senza mai scivolare nel cliché, combini atmosfere da thriller e da fantascienza, anche un po’ di horror.
La storia funziona, e anche la sceneggiatura: sei un film di fantascienza, in cui nessuno spara un colpo nè pilota una navicella spaziale snocciolando battute scadenti, e tanto basterebbe.
- Oh, beh, grazie… Alex Garland, il mio regista, ha una buona esperienza in questo senso. È stato sceneggiatore di “Non lasciarmi”, sai?
- Visto, gran bel film. Certo, ha scritto anche il remake di "Dredd", ma s’ha da campa’. Il giovane signor Garland qui è alla sua prima prova da regista, e ci azzecca, niente da dire. Mi piace un sacco l’idea di ambientare quasi tutto il film in un laboratorio/magione immerso in una foresta norvegese, ti dà il giusto livello di distacco dalla realtà e non ti fa perdere un grammo di verosimiglianza.
E la sua regia lenta e ansiogena mantiene alta la tensione, ti fa capire dall’inizio che c’è qualcosa che non quadra senza ricorrere a mezzucci banali.
No no, se hai un problema, sicuramente non è Alex Garland.
- Quindi la trama e la regia ti sono piaciute. Si tratta del cast? Non ti piace Oscar Isaac?




- Scherzi? Adoro Oscar Isaac, è un attore giovane ma non sta sbagliando un colpo. Mi è piaciuto un sacco in “A Most Violent Year” e in “A proposito di Davis”, adesso bisogna vedere come se la cava con i blockbuster
Comunque, la flemma di Oscar Isaac, con te, ci sta alla grande. Si destreggia fra il nerd ed il genialoide con manie di onnipotenza, e mi piace anche come ha lavorato sul suo aspetto.
- Ho capito, allora si tratta di Alicia Vikander, l’attrice che interpreta l’androide…






- Ma no, povera piccola... Alicia Vikander forse deve ancora farsi le ossa, ma sta uscendo al cinema con dei filmetti niente male, come “Operazione U.N.C.L.E.” di Guy Ritchie. Finora non ha brillato per espressività, ecco, ma la parte degli androidi sono la salvezza di attori poco espressivi fin dai tempi di Terminator, e va bene così, è una scelta di casting azzecatissima.
Il che ci porta al problema...
- Non sarà mica il protagonista?
- Eh…
- Davvero? Non ti piace Domhnall Gleeson?





- Per come la vedo, è sempre una questione di casting. Domhnall Gleeson sarà in “The Revenant” di Inarritu e nel prossimo "Star Wars", non ti chiamano a fare film come questi se non sei un buon attore. Però nei panni di Caleb, il tuo protagonista, ci sta veramente poco. Ok, sorride quando deve sorridere, si imbararazza, si indigna, ma non ci mette del suo: si limita a fare il suo compitino.
- Magari è stata una richiesta del regista.
- È vero, può darsi… Non lo so, Ex Machina, secondo me Domhnall Gleeson è un buon attore messo al posto sbagliato. Ma vabbè, sarà in "Star Wars" anche lui, vedremo cosa combina…
- Insomma, a parte Domhnall Gleeson?
- A parte Domhnall Gleeson sei un film moderno, intelligente e originale. Io non sono un fanatico della fantascienza, sia chiaro, e mi sei piaciuto a bomba. E adesso vieni qua e riprendiamo un certo discorso...

3 commenti:

  1. Ciao!
    Umm... L'ho visto da poco, ma se devo dirla tutta non mi ha convinto, soprattutto il finale (e forse anche un po' Gleeson, che in effetti non è che mi sia andato proprio a genio). Il film è incentrato su come Ava sia uguale a un essere umano e poi questo finale così da "macchina" mi è sembrato strano e mi ha fatto storcere il naso, anche se per altri può essere un twist entusiasmante che io non ho colto.
    Isaac da premiare. L'ho adorato davvero.
    Se ti interessa leggere la recensione che ho pubblicato sul mio blog è qui: Raggywords: Recensione Ex_Machina.
    Scusa per l'eventuale spam indesiderato, ciao!

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  2. Ciao a te!
    Secondo me questo è un film che cambia a seconda di quando lo si guarda: nel mio caso, l'ho visto subito dopo due film molto ignoranti e fracassoni, quindi avevo bisogno dei ritmi lenti e della atmosfere rarefatte di Ex Machina...
    Se ti piace Isaac, guarda assolutamente "A Most Violent Year", è uno dei primi che ho recensito.

    P.S. Non male la tua recensione!

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    1. Grazie per averla letta, ora volo a guardare A Most Violent Year eheh

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