mercoledì 29 aprile 2015

Recensione del film "EXODUS - GODS AND KINGS"

- Oh, dio, è stato fantastico.
Allora? Ti è piaciuto, vero?
- Sì, beh... Exodus, adesso dormi, eh?
- Come sarebbe “adesso dormi”? Non ti è piaciuto? Cosa c'era che non andava?
- Exodus... Dai, non farmi parlare... Dormi, su...




- Ah! Quindi sul serio non ti è piaciuto! Il mito di Mosè, l'antico testamento rivisitato e svecchiato, il conflitto tra due uomini, il realismo...
- Il realismo? Exodus, il realismo? Tesoro, sei ambientato tra Africa e Medio Oriente. Avessi visto un solo attore che non fosse baucasico. Non dico che avresti poluto essere un film in lingua originale, alla Mel Gibson... Però così è ridicolo, dai. E poi, scusami, qual è il taglio?
- Il taglio?
- Esatto. Ridley Scott, il tuo regista. Uno dei grandi nomi del cinema. Che taglio ti ha dato? Cioè, non voleva rifare “I Dieci Comandamenti”, no?
- No, certo. Infatti c'è la vicenda dell'uomo dietro al mito... Il tema della schiavitù... La connotazione sociale!
- Ma Exodus, per carità... Quale denuncia sociale, su... Ridley Scott non fa denuncia sociale, fa i kolossal. Come il Gladiatore, no? Che lì, almeno, quando Massimo Decimo Meridio parla, si capisce che è un generale romano, no?






- E invece quando parla il mio Mosè non si capisce?
- Mosè, ma anche gli altri... Exodus, parlano come se fosse una famiglia di californiani pieni di soldi, viziati e mezzi mafiosi! Parlano degli schiavi e dicono “da un punto di vista economico”! Ma ti pare?Ah, poi Ramses... Ramses è quello che proprio non sopporto. Va bene, sei il rampollo viziato della famiglia ricca e potente... Ma sei in Egitto! Non a Beverly Hills! Non sei un mafiosetto da quattro soldi, sei il faraone, no? Era tanto difficile metterci un po' di tragedia? Un po' di Yul Brynner?



- Insomma, non ti sono piaciuti gli attori, ho capito... Ti porto un cast fatto da alcuni dei migliori attori sulla scena, e non ti basta...
- Exodus, amore mio. Gli attori stanno dove li metti.
Christian Bale, ad esempio. Dicono che è bravo perché è capace di perdere e guadagnare peso come gli pare... Guarda, te lo concedo: Christian Bale è sopravvalutato, ma si è impegnato. Ha studiato il personaggio, ci si è messo d'impegno. Poi, d'accordo, ha fatto un Mosè mezzo schizzato, che non si capisce se è un generale, un profeta o un matto... Non capisci se quel ragazzino se lo inventi lui o se è proprio un messaggero divino. E va bene così, mica poteva rifare Charlton Heston.
Ma se lo metti in una storia che non sta in piedi, in una sceneggiatura che ha la solidità di un castello di carte, tesoro mio, di Christian Bale resta solo il nome e la faccia allucinata da “attore che si spinge al limite”.
- Va bene, ho capito... Torna a dormire...
- Sai qual è il tuo problema? Che ti sei voluto spacciare per kolossal. E io quello mi aspettavo, un kolossal. Potevi essere un film storico, andava bene. Mi stava bene essere anche un giocattolone, sai, con un miliardo di effetti speciali.
- ...
- Che poi, dai: Mosè.
È come dire James Bond, come dire Topolino. La storia la sanno tutti. Non avevi bisogno di spiegoni storico-mitologici. Avresti potuto approfondire, cercare le sfumature, proporre interpretazioni alternative del mito, raccontarla dal punto di vista del Corano.
Insomma: è la Bibbia! L'hanno scritta apposta per poterla vendere!
- Ok, basta, ho capito...
- E poi, scusami... Mi spieghi che diavolo succede a Ridley Scott? Non potevi essere anche tu come “I Duellanti”, che nessuno se lo fila ma è un signor film? Non potevi essere “Alien”? “Thelma & Louise”? Guarda, avrei accettato anche “Le Crociate”.
No, spiegamelo tu, Exodus: com'è che, dopo “American Gangster”, Ridley Scott ha fatto per lo più film incerti o mediocri?
- Beh, c'è stato “The Counselor”, che a ben vedere...
- “The Counselor”? Ma per favore... “The Counselor”, poveraccio, si è trovato a non essere né carne né pesce. È la stessa storia, Exodus: metti insieme alcuni dei migliori attori in circolazione e ne tiri fuori una mezza ciofeca? E “Prometheus”? Vogliamo parlare di “Prometheus”?
- Beh, senti, se sono così scarso potevi dirmi di no! Non ti obbligava nessuno!
- È vero, non mi obbligava nessuno. È stata colpa mia. Anche se tutti mi dicevano di non fidarmi, anche se ti avevano fatto a pezzi ancora prima che uscissi, ho deciso di provare.
La verità, Exodus, è che non sei da buttare. Davvero. Sono stata con film molto peggiori.
Cristo, sono stata con “Alice in Wonderland”, ci credi?
Ma tu ti sei presentato come un kolossal. E potevi esserlo, potevi essere qualunque cosa, bastava scegliere. Il problema è che non sei riuscito a scegliere e lo dice anche un certo Signor Mattia Pasquini. Sei un film deludente, più che mal fatto.
- Vabbè, buonanotte.
- Buonanotte. E domattina non fare casino quando te ne vai.

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